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Politica energetica internazionale
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UE: Consiglio Energia oggi, Consiglio Ambiente domani

Il 324° numero dell'agenda UE e a cura di Sergio Matalucci

Politica energetica internazionale

Inizia questa settimana la presidenza della Repubblica Ceca. La presidenza francese uscente finisce però il proprio semestre con due eventi di rilievo.

Consiglio Energia oggi su pacchetto "Pronti per il 55%”: i ministri cercheranno di trovare un orientamento generale sulla direttiva sull'efficienza energetica e sulla direttiva sulla promozione delle energie rinnovabili (Link), discuteranno relazioni sullo stato di avanzamento dei lavori sul regolamento sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore dell'energia e sulla revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell'edilizia. I ministri parleranno anche del regolamento sullo stoccaggio del gas (di cui è arrivata oggi l'adozione formale (Link)). Confronto poi sul programma di lavoro della presidenza entrante, sulle relazioni esterne in materia di energia e sulla situazione energetica nell'UE nel contesto della guerra in Ucraina (Link), (Link) e (Link).

Consiglio Ambiente domani. I ministri dell'Ambiente punteranno a raggiungere un orientamento generale sulle proposte che fanno parte del pacchetto "Pronti per il 55%”. I ministri mireranno inoltre a raggiungere un orientamento generale su una proposta volta a ridurre il rischio di deforestazione e degrado forestale associato ai prodotti immessi sul mercato dell'UE. La presidenza presenterà una relazione sui progressi compiuti nelle discussioni sulla proposta relativa alle spedizioni di rifiuti (Link).

La presidenza francese ha anche in programma la Conferenza europea sulle tecnologie industriali (IndTech) (Link) e la conferenza ministeriale "Ricerca e innovazione” dell'Unione per il Mediterraneo (Link).

Mercoledì Coreper I (Link) e Coreper II (Link).

La presidente Ursula von der Leyen inizia la settimana partecipando oggi e domani al G7 iniziato ieri su Russia, energia, esteri e investimenti (Link). Possibili discussioni sul price cap per il petrolio russo (Link), anche se non mancano le difficoltà, come rilevato da diversi esperti e giornali, tra cui Bloomberg. Embargo sull'oro russo e sicurezza del Baltico altri due probabili temi.

Il vicepresidente Frans Timmermans ha un'agenda interessante a livello energetico: partecipa oggi al Forum del German Marshall Fund a Bruxelles prima di ricevere Darren Woods, presidente di ExxonMobil, società con un ruolo importante nel Mediterraneo orientale. Nel corso del resto della settimana Timmermans sarà nei Paesi Bassi, in Danimarca e Belgio (Link).

La commissaria all'Energia Kadri Simson riceve domani il ministro del Petrolio e dell'energia norvegese Terje Aasland. Giovedì poi si occupa di Balcani occidentali al MEF Energy Forum 2022 (Link) e, in seguito, di Moldavia.

La presidente von der Leyen prosegue poi la sua settimana a Madrid, dove parteciperà al Summit NATO 2022. Per la prima volta dovrebbero partecipare Corea del Sud, Giappone, Australia e Nuova Zelanda.

In generale il tema della settimana sarà la sicurezza in tutte le sue possibili declinazioni. Discussioni in Italia sulla sicurezza alimentare, riferimenti alla sicurezza militare (Baltico al G7, ma soprattutto al Summit NATO). Non sarà possibile non parlare di sicurezza energetica.

Molte le occasioni di confronto tra politici tedeschi e la Commissione.

La Commissione poi, guidata da von der Leyen, andrà a Praga per parlare con la presidenza ceca (Link) e (Link).

La Commissione ha anche in programma un evento a Zagabria sulla povertà energetica (Energy Poverty Advisory Hub Conference) (Link).

Il Parlamento europeo avrà una settimana relativamente tranquilla. La commissione Trasporti voterà nuove regole per aumentare l'uso di carburanti sostenibili per l'aviazione, come l'idrogeno, da parte degli operatori aerei e degli aeroporti dell'UE (Link). Questo l'appuntamento della settimana, insieme alle discussioni sulla guerra in Ucraina, i flussi migratori in Grecia e le preparazioni in vista della Plenaria di settimana prossima focalizzata sulla tassonomia e sulle priorità della presidenza ceca. La presidente Roberta Metsola interviene oggi a un evento del German Marshall Fund (Link).

La commissione Industria, ricerca e energia (ITRE) si ritrova oggi nel pomeriggio per parlare con esponenti della Commissione europea, assistere a una presentazione sull'acciaio "a zero emissioni” e esaminare il progetto di relazione sulla prestazione energetica nell'edilizia (Link).

La commissione Ambiente (ENVI) parlerà di cambiamenti climatici e dei negoziati interistituzionali in corso (Link).

La commissione Affari esteri (AFET) ha in programma uno scambio di opinioni sulla Cina (Link).

La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha organizzato un appuntamento sulla decarbonizzazione nel corso di una crisi energetica (Link) e una serie di briefing sulle proprie iniziative in campo climatico (Link).

La settimana passata

Il Parlamento ha approvato la propria posizione finale sulla revisione del meccanismo Ets, i dazi sulla CO2 e il fondo sociale per il clima (Link).

Il Parlamento UE ha approvato a grande maggioranza il nuovo regolamento stoccaggi gas, che fissa un livello minimo obbligatorio di gas negli impianti di stoccaggio all'80% entro il 1° novembre 2022. Tutti gli operatori di stoccaggio dovranno sottoporsi a una nuova certificazione obbligatoria (Link). Manca ora l'ok del Consiglio che dovrebbe arrivare appunto in questi giorni.

La Commissione europea e il governo norvegese hanno convenuto di intensificare la cooperazione per garantire ulteriori forniture di gas a breve e lungo termine dalla Norvegia. "Esiste un forte potenziale di aumento delle vendite all'Europa nel 2022, con quasi 100 TWh di energia supplementare per il mercato europeo,” si legge nella dichiarazione congiunta (Link).

Efficienza energetica, diffusione di tecnologie intelligenti e maggiore utilizzo di energie rinnovabili le basi della cooperazione Europa-Stati Uniti in campo energetico secondo la task-force UE-USA (Link).

"Il Consiglio europeo ribadisce l'invito alla Commissione ad esplorare con i nostri partner internazionali i modi per contenere l'aumento dei prezzi dell'energia, compresa la possibilità di introdurre, ove opportuno, tetti temporanei ai prezzi delle importazioni,” si legge nelle conclusioni del Consiglio europeo (Link). In generale abbastanza solido anche per il coordinamento dei Paesi membri.

Il Consiglio europeo ha deciso di concedere lo status di paese candidato all'Ucraina e alla Repubblica di Moldova. Il Consiglio europeo è "pronto a concedere alla Georgia lo status di paese candidato una volta che saranno state affrontate le priorità specificate nel parere della Commissione sulla domanda di adesione della Georgia” (Link).

La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) sta erogando un prestito di 300 milioni di euro alla Moldavia per aumentare la sicurezza energetica del Paese attraverso l'acquisizione di riserve strategiche di gas che andranno a integrare quelle attualmente fornite dalla Russia attraverso l'Ucraina (Link).

La BEI sta erogando 50 milioni per finanziare le attività di ricerca, sviluppo e innovazione e di decarbonizzazione di Panariagroup Industrie Ceramiche, tra cui anche per forni adattati all'alimentazione a idrogeno (Link).

Il Presidente della Mauritania El Ghazouani ha incontrato il presidente della BEI Werner Hoyer. I due hanno concordato di rafforzare la cooperazione per incrementare gli investimenti nell'eolico, nel solare e nell'idrogeno verde (Link).

Supporto della BEI anche per investimenti in efficienza energetica in Europa. Insieme alla Commissione, la BEI ha pubblicato una guida per l'accesso ai fondi (Link).

"Nel 2021, quando la maggior parte delle misure di contenimento della COVID-19 sono state revocate dagli Stati membri dell'UE, le emissioni di anidride carbonica (CO2) derivanti dalla combustione di combustibili fossili nell'UE (principalmente petrolio e prodotti petroliferi, gas naturale, carbone e torba) sono aumentate del 6,3% rispetto all'anno precedente,” ha scritto Eurostat (Link).

Si sono conclusi i negoziati sulla modernizzazione del Trattato sulla Carta dell'energia (TCE). "Con l'accordo provvisorio raggiunto tra le 53 Parti contraenti, la Commissione ha adempiuto al mandato negoziale ricevuto dal Consiglio. Una volta approvato e ratificato, il TCE modernizzato faciliterà gli investimenti sostenibili nel settore energetico creando un quadro coerente e aggiornato. Fornisce certezza giuridica e garantisce un elevato livello di protezione degli investimenti, rispecchiando al contempo gli obiettivi della transizione energetica pulita e contribuendo al raggiungimento degli obiettivi dell'Accordo di Parigi,” ha scritto la Commissione. Se nessuna Parte contraente si opporrà, il testo potrà essere adottato formalmente alla Conferenza della Carta dell'energia prevista per novembre (Link). La "modernizzazione” del Trattato dovrebbe far decadere la protezione degli investimenti in combustibili fossili all'interno dell'UE basata sulla Carta dell'Energia dopo il 15 agosto 2023. Per gli investimenti esistenti, comunque, la protezione rimarrà per 10 anni dall'entrata in vigore delle nuove regole. Rimane l'opposizione della Spagna.

Focus su Egitto e idrogeno nel discorso di Timmermans in apertura dell'Africa Energy Forum (Link).

Anche Olanda e Austria hanno annunciato la revoca delle restrizioni alla produzione di elettricità da carbone, dopo la decisione di Germania (Link).

Il governo tedesco ha aggiornato la propria posizione nel sistema d'allarme sulle forniture di gas, portandolo al "livello di allerta” (secondo di tre livelli) in seguito alla riduzione dei flussi di gas dalla Russia (Link).

(Il precedente numero della Settimana europea a cura di Sergio Matalucci è stato pubblicato sulla Staffetta del 20/06).



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