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Blue economy, via libera alla legge del Lazio

Ognibene (Leu): Regione modello di sostenibilità

È stata approvata lo scorso 10 febbraio dal Consiglio regionale del Lazio la legge quadro sulla “promozione della formazione, occupazione nei settori della Blue economy”. La Blue Economy, sottolinea in una nota il consigliere regionale Daniele Ognibene, capogruppo di LeU e promotore della legge, rappresenta una risorsa vitale per il sistema Italia, con oltre 200mila aziende del settore e un milione di lavoratori che producono circa 47 miliardi di euro di valore aggiunto. Obiettivo della legge è “imprimere una svolta sostenibile ad una regione che può vantare ben 361 km di costa sul Mar Tirreno, oltre a 43 laghi, 18 fiumi e 11 porti marittimi strategici per spostamenti e trasporti commerciali”.

Secondo Ognibene “serve un piano d'investimenti a livello nazionale, visto che l'Italia vanta ben 8.300 km di costa e 645 comuni italiani, sui quasi 8.000 totali, che si affacciano sul mare. A questi vanno aggiunti più di altri 1.000 che comprendono fiumi e laghi nel loro territorio”.

“La blue economy – continua Ognibene – può essere veramente il primo passo verso un'economia sostenibile che crea sviluppo e lavoro, soprattutto in un momento delicato come questo che stiamo vivendo. Come Regione Lazio vogliamo essere gli apripista di una nuova visione economica incentrata sull'ambiente e sull'acqua”.

“L'obiettivo di questa legge – conclude Ognibene – è creare un sistema sinergico tra imprese ed enti di formazione e ricerca al fine di offrire soluzioni concrete per un'occupazione in settori strategici e innovativi. Dati recenti ci dicono che in Europa ci sono ben 5 milioni di lavoratori nel settore green e attraverso questa legge noi intendiamo promuovere la formazione professionale nel settore della blue economy sostenendo la nascita e lo sviluppo di PMI, start up e nuove imprese giovanili che opereranno in questo settore. Abbiamo già stanziato due milioni di euro in questo senso ma vogliamo anche investire su progetti diretti alla trasformazione e il recupero del rifiuto, alla riduzione delle sostanze inquinanti, alla salvaguardia della biodiversità nell'ecosistema dei mari, dei fiumi e dei laghi”.

In allegato la legge approvata e una scheda illustrativa del consigliere Ognibene.