Il mondo delle aziende dei servizi locali dovrebbe esprimersi ufficialmente sull'avvio di un percorso di ingresso in Confindustria alla prossima assemblea di Confservizi, il sindacato d'impresa che riunisce Federutility, Asstra e Federambiente.
Lo confermano fonti vincine alla materia dopo che il presidente di Assoelettrica, Chicco Testa, ha annunciato ieri che “nei prossimi mesi” anche il mondo delle aziende dei servizi locali entrerà in Confindustria
(v. Staffetta 27/06), un passaggio in discussione da tempo.
A quanto risulta alla Staffetta, la prossima assemblea di Confindustria dovrebbe esaminare un protocollo di intesa ormai pronto che dà un anno di tempo alle parti per studiare le modalità migliori dell'ingresso.
Nello specifico per dodici mesi i rappresentanti del mondo confindustriale e delle utility locali parteciperanno alle riunioni delle rispettive strutture in qualità di invitati.
Al termine di tale fase le opzioni possibili sono ancora diverse, da un ingresso tout court di Confservizi in Confindustria fino a un ingresso mirato delle sole componenti energia all'interno di Confindustria Energia.
Molto in effetti dipende da alcune riflessioni che sono tuttora in corso in seno a Confservizi. Che riguardano in generale l'estensione della sua rappresentanza del mondo dei servizi (ad es. se debba o meno includere i trasporti). Ma anche se e in che misura sia necessario ripensare il ruolo dell'energia, che in Federutility rappresenta uno di molti settori di attività delle associate, caratterizzati da diversi livelli di redditività e quindi trattati diversamente.
“E' chiaro che un contesto come quello di Assoelettrica è molto più omogeneo da questo punto di vista”, fa notare una fonte.
Proprio per via dei dibattiti in corso l'assemblea di Confservizi, già programmata per il 10 luglio, potrebbe anche slittare a settembre. Tanto che l'annuncio di Testa, ancorché non certo peregrino, potrebbe essere ancora in certa misura prematuro.
...