Eni e organizzazioni sindacali territoriali di Gela e la rappresentanza sindacale della raffineria hanno firmato venerdì sera l'accordo sul progetto di ristrutturazione e rilancio dell'impianto siciliano
(v. Staffetta 18/07).
Il progetto, informa una nota Eni, prevede 700 milioni di investimenti per il periodo 2013-2017 per la realizzazione della raffineria pro-diesel, la fermata produttiva della linea benzine entro il primo semestre 2014 e del polietilene entro il 2013. Nella raffineria a regime verranno occupate 670 risorse e le nuove iniziative ne occuperanno ulteriori 100. Per il personale eccedente è stato individuato un percorso per la sua gestione nell'arco del progetto (reimpiego nel circuito Eni, mobilità). “La trattativa condotta da Eni e organizzazioni sindacali - commenta Angelo Fanelli, direttore generale Eni R&M - rappresenta una grande svolta per il territorio gelese e le organizzazioni sindacali, che con consapevolezza e responsabilità hanno accettato la sfida. Inoltre Eni e le organizzazioni sindacali hanno condiviso che va rivolta massima attenzione agli iter autorizzativi al fine di garantire il rispetto dei tempi previsti dal progetto”.
Intanto, come già rilevato
(v. Staffetta 18/07), il 17 luglio Eni e sindacati hanno siglato gli accordi relativi alle procedure di mobilità aperte dalle aziende del Gruppo il 17 giugno scorso: il collocamento riguarderà un numero massimo di 10 dipendenti a ruolo Eni corporate university, 30 di Eniservizi, 641 di Eni spa, 15 di Eni trading&shipping, 120 di Syndial, 135 di Versalis. In allegato i vari verbali di accordo, società per società....