La Conferenza dei Presidenti delle Regioni chiederà al Governo la modifica della “Robin tax” prevista a carico delle compagnie petrolifere nella manovra estiva: lo ha annunciato il Presidente della Giunta regionale lucana, Vito De Filippo (Pd), che nei giorni scorsi ha definito “iniquo e distorsivo” il contenuto dell'articolo 81 della manovra economica. De Filippo - che ha chiesto una divisione “paritaria” fra Stato e Regione-autonomie locali della tassa imposta alle compagnie petrolifere che operano in Basilicata, dove si estrae una grande quantità di petrolio e gas naturale - si è detto “particolarmente soddisfatto per la grande condivisione che ha registrato la mia proposta in sede di Conferenza. In un Paese nel quale le questioni ambientali e le tensioni dei territori per la costruzione di rilevanti infrastrutture che sono utili per il Paese creano tensioni tra le comunità, non può assolutamente passare in secondo ordine il contributo di responsabilità che ha saputo dare la Basilicata al bilancio energetico del Paese. Soprattutto oggi che si parla di federalismo fiscale - ha concluso il governatore lucano - sarebbe clamorosamente ingiusto provare ad agire solo sulle basi imponibili delle Regioni e non già sulla legittima e naturale gestione delle risorse che i territori producono”. De Filippo ha detto che la posizione del Governo sui diritti di sfruttamento del petrolio in Basilicata è apparsa “a tutte le Regioni assolutamente fuori da ogni logica di rapporti istituzionali”.