Commenti - Editoriali

31/10/2019 | Politica energetica nazionale |

di: GCA

Mise, guida alla lettura del Patuanelli pensiero

Con particolare riguardo all'energia

Occupano 18 cartelle le linee programmatiche del ministero dello Sviluppo Economico lette ieri nel primo pomeriggio alla commissione Attività produttive della Camera dal neo ministro Stefano Patuanelli...

31/10/2019 | Politica energetica nazionale

Tasse, Stato e debiti “verdi”: una manovra che andrà chiarita

Si fa una certa fatica a cogliere il disegno complessivo della manovra economica del governo giallorosso, anche per quanto riguarda energia e ambiente. In mancanza di un quadro chiaro (e di una sua illustrazione), resta la sensazione che di certo ci siano soltanto tanti piccoli balzelli fiscali e ch...

31/10/2019 | Trasporti |

di: GB Zorzoli

Fca con Peugeot salta sul treno dell'auto elettrica

Una fusione importante ma non facile da gestire, anche per le conseguenze sulla componentistica

Appena saputo dell'intesa tra Fca e Psa, sono andato a rileggere quanto avevo scritto sulla Staffetta esattamente cinque mesi fa a proposito dell'analogo negoziato, alla fine fallito, quando la controparte era Renault (“La parabola di Fiat e l'accordo con Renault”, 31 maggio 2019).
Trascrivo tre ...

30/10/2019 | Politica energetica internazionale

Descalzi e le ipocrisie sul clima

L'intervento al Maxxi: se non aumenti i profitti ogni trimestre gli investitori ti tagliano la gola

Tutti a fare pressioni per investimenti verdi e riduzione delle emissioni, ma “se non aumenti il profitto ogni trimestre ti tagliano la gola”. Lo ha detto l'a.d. di Eni Claudio Descalzi, con un tono quasi esasperato, ieri sera al Maxxi di Roma, all'evento organizzato da Eni e Chatham House “Vision...

29/10/2019 | Politica energetica nazionale

Certificati bianchi, guardare dentro al buco nero

Se si vogliono raggiungere gli obiettivi europei al 2030 in materia di efficienza (condizione indispensabile per raggiungere quelli su rinnovabili ed emissioni) è necessario mettere mano al meccanismo dei Certificati bianchi. È quanto si evince dalle parole di Gennaro Niglio del Gse, ascoltato quest...

28/10/2019 | Politica energetica nazionale

Nella terra di San Francesco

Il voto dell'Umbria alle elezioni di ieri, in cui il candidato del centro destra ha sfiorato il 60% dei voti, si presta a molte chiavi di lettura. A cominciare da quella che, avendo solo 700.000 elettori di cui 450.000 sono andati a votare, il risultato non può avere una valenza nazionale e influire...

25/10/2019 | Vita delle Società - Associazioni |

di: GB Zorzoli

Sorgenia, le multiutility e il tabù del territorio

L'interesse di A2A, Acea e Iren per la società segna l'uscita dalla logica della contiguità geografica

Dopo averla salvata, trasformando i loro crediti in partecipazioni azionarie, i principali gruppi bancari italiani hanno preso in considerazione la cessione della società Sorgenia, finalmente risanata. Con una capacità di 3.100 MW, che nel 2018 ha prodotto circa 6 TWh, ma soprattutto con un numero d...

25/10/2019 | Rete Carburanti

Il risveglio della rete carburanti

I segnali dalla fiera Oil&nonOil

Non si vedeva da anni una partecipazione così massiccia alla fiera Oil&nonOil. Alla due giorni svoltasi in settimana a Roma, oltre ad aziende, istituzioni e operatori, si sono presentate tutte le maggiori associazioni del settore carburanti, con gli organigrammi al gran completo: Assopetroli, Unio...

24/10/2019 | Rinnovabili e Altre Fonti di Energia - Efficienza

Sanatoria Gse, già intaccato il “tesoretto”?

Stavolta il passo è stato fatto, uno dei due rami del Parlamento ha approvato (v. Staffetta 23/10) una norma che potrebbe consentire di superare l'annoso fardello delle cosiddette “sanzioni del Gse”, ossia dei provved...

Lista allegati PDF alla notizia

•  DL Crisi Camera

23/10/2019 | Energia Elettrica

Corsa al capacity

Non ci sarà posto per tutti

Oltre 6,8 GW di progetti di impianti di picco a gas sono stati presentati in pochi mesi al Minambiente (circa la metà negli ultimi giorni) da diversi operatori per cogliere le opportunità offerte dal capacity market ...

22/10/2019 | Politica energetica nazionale

Il gas rende più del carbone

Mentre l'Italia discute dell'uscita totale dal carbone nel 2025, e su quali meccanismi regolatori e normativi debbano accompagnarla, è stato finora poco notato come nell'ultimo anno il nostro Paese abbia di fatto già “abbandonato” il carbone - almeno per una quota importante - per ragioni puramente ...

21/10/2019 | Politica energetica nazionale

Se la corda si spezza

Le turbolenze nel Governo in vista della manovra

È stato un fine settimana piuttosto turbolento per il governo, tra gli attacchi della piazza della Lega, quelli di Renzi dalla Leopolda e quelli di Di Maio da Washington. Tensioni che ricordano, moltiplicate, quelle vissute dal governo Conte 1, e spesso risolte, allora, più che con una mediazione co...

18/10/2019 | Politica energetica nazionale |

di: GB Zorzoli

Idrogeno, un film già visto?

Sui due grandi eventi di Snam e di Cdp coi gestori di rete. Se Terna “drammatizza” il futuro elettrico

Nello spazio di una settimana si sono svolti a Roma una “due giorni” dedicata a “The Hydrogen Challenge”, un secondo evento di pari durata (“Gli Stati Generali della Transizione Energetica Italiana”), dove l'idrogeno ha fatto la parte del leone, e una Chatham House, pure dedicata allo stesso argomen...

18/10/2019 | Politica energetica nazionale |

di: Luigi De Paoli

Accise e “sussidi ambientalmente dannosi”

Alzando la fiscalità del gasolio ai livelli della benzina lo Stato incasserebbe tra i 5,3 e i 6,3 mld in più. Ma è giusto chiamare queste somme “sussidi ambientalmente dannosi”?

In tempi di grande (e condivisibile) preoccupazione per i cambiamenti climatici e di accresciuta sensibilità ambientale, concedere “sussidi ambientalmente dannosi” (Sad) suscita immediatamente una reazione di rigetto. Già il termine sussidio è visto di solito con sospetto perché equiparato con un ai...

17/10/2019 | Rete Carburanti

Sciopero gestori carburanti: fuori tempo e fuori posto

E' quanto mai difficile capire perché le tre organizzazioni più rappresentative dei gestori (Faib, Fegica e Figisc/Anisa) abbiano deciso di indire uno sciopero di due giorni, il 6 e 7 novembre, e di organizzare altresì per la giornata del 6 un presidio davanti alla Camera dei Deputati...